frase

VERITAS VOS LIBERAT
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NOI PIANGIAMO PER COLORO PER CUI NON PIANGE PIÙ NESSUNO

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PRO VERITATE ADVERSA DILIGERE ET PROSPERA FORMIDANDO DECLINARE

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domenica 10 maggio 2015

DUILIO SAGGIA CIVITELLI : MORTE ALLA STAZIONE OSTIENSE (Roma,Lazio,1995)

Una stazione ferroviaria e' uno strano posto. Pieno di gente che si sfiora per un secondo , pieno di storie che si incrociano . In una stazione accade di tutto: Iniziano e finiscono amori, sogni si infrangono e altri si realizzano. In una stazione ferroviaria si può anche morire. Come accade a Duilio Saggia Civitelli. Ucciso il 12 febbraio 1995 nella stazione ferroviaria di Roma Ostiense . Erano circa le 17 e Duilio attendeva il treno diretto a Formia. Lui sarebbe sceso a Campoleone, per poi raggiungere Torvajanica dove viveva con la sua compagna. Invece non prenderà mai il treno . Lo trovano morto sulla banchina del binario 10.  Inizialmente sembra una morte accidentale . La successiva autopsia , pero', stabilisce che ad ucciderlo e' stato un colpo di pistola alla nuca. Iniziano le indagini e iniziano partendo dalla vittima. Duilio Saggia Civitelli aveva lavorato in passato come rappresentante di elettrodomestici. Non lavorava più da molti anni. Non ne aveva bisogno, aveva un'ingente patrimonio fatto di immobili e contanti. Separato dalla moglie, con la quale aveva buoni rapporti e che andava a trovare tutte le domeniche. Aveva due figli , titolari di una agenzia di investigazioni con sede nel ex terminal della stazione Ostiense e titolari di alcune giostre nel parco giochi " Roma 70". Viveva con la sua compagna che aveva lasciato il marito. Duilio aveva la passione per i treni e collezionava trenini. Una vita apparentemente normale , senza ombre. Invece qualche ombra   esiste e viene riportata dalle cronache dell'epoca. Civitelli Saggia Duilio avrebbe dovuto rispondere dell'accusa di usura in un processo che sarebbe iniziato il 20 marzo 1995. Inoltre la vita della vittima presentava un buco nero di molti anni. Duilio si sarebbe vantato di aver collaborato con i servizi segreti. Vanterie senza alcun fondamento. I giornali riportano anche di una agenda erotica e di una collezione di videocassette a luci rosse . Si ha notizia anche che nella villa di Civitelli vi erano fino a tarda notte auto di grossa cilindrata targate Latina, Frosinone ,Caserta. Gli inquirenti cercano il movente sia nella sfera economica che in quella sentimentale.Analizzano anche l'attività professionale dei figli. Ma nulla. Il delitto rimane insoluto. Proviamo a trarre qualche altro elemento analizzando le modalità dell'omicidio. Il delitto avviene nella stazione Ostiense di domenica pomeriggio verso le 17 , in febbraio. Pochissima gente nella stazione. Comincia a far buio. La banchina del binario 10 e' praticamente deserta, mancano ancora 20 minuti all'arrivo del treno. Duilio e' solo, assorto nei suoi pensieri. L'assassino si avvicina , e passa alle spalle della vittima. Quasi sicuramente Duilio non lo conosce visto che continua a dargli le spalle. L'assassino alza il braccio e spara un colpo alla nuca. Civitelli cade a terra , nessuno si accorge di nulla. L'assassino si allontana senza problemi. Viene spontaneo chiedersi il perché nessuno sente il colpo. Semplicemente perché l'arma e' stata probabilmente silenziata avvolgendola con un panno. Ad una analisi superficiale sembrerebbe che l'assassino ha rischiato molto colpendo in un luogo come la stazione Ostiense. Invece ha studiato tutto attentamente. Quasi sicuramente ha fatto sopralluoghi precedenti. Questo escluderebbe lo sbaglio di persona , anche perché sulla banchina del binario 10 c'era praticamente solo Duilio. L'assassino sia nella pianificazione che nell'esecuzione dimostra di essere un professionista . Perché affidarsi ad un professionista ?. Evidentemente perché era necessario eliminare Civitelli senza lasciare alcuna traccia che portasse al movente, quindi il movente non e' così oscuro come e' apparso in questi anni. Appunto il movente. Per organizzare un simile omicidio e' chiaro che Duilio era diventato un grosso pericolo per qualcuno. Anche se possibile pare poco plausibile il movente sentimentale. Piuttosto il denaro o qualche segreto da tener nascosto sembrano moventi più probabili. A distanza di 20 anni andrebbe rivista nuovamente la vita di Duilio, perché un movente che scatena un simile omicidio organizzato , lascia delle tracce . Inoltre andrebbe stabilito se ci sono collegamenti con l'ordigno esplosivo recapitato il 23 ottobre 2005 ad uno dei figli di Duilio.  Sarebbe anche utile stabilire se alcune similitudini con l'omicidio di Antonella Di Veroli ( uccisa nel 1994 a Roma ) siano solo coincidenze. La storia di Duilio Saggia Civitelli sembra tratta da un romanzo , invece e' realtà ma come in un romanzo la morte di Duilio merita il finale con il nome dell'assassinio.