frase

VERITAS VOS LIBERAT
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NOI PIANGIAMO PER COLORO PER CUI NON PIANGE PIÙ NESSUNO

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PRO VERITATE ADVERSA DILIGERE ET PROSPERA FORMIDANDO DECLINARE

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venerdì 26 dicembre 2014

RIFLESSIONI DI NATALE PARTENDO DA UN CASO DI CRONACA : L'OMICIDIO DEI FRATELLI MATTEI

Le feste natalizie sono da sempre periodo di auguri e di buoni propositi. Può sinceramente apparire difficilmente realizzabile parlare di auguri e buoni propositi in un blog che tratta di morti ammazzati e di scomparsi. Però ci proveremo e ci proveremo partendo da un fatto di cronaca accaduto agli inizi di novembre in un piccolo centro del frusinate , Coreno Ausonio. Il duplice omicidio di due imprenditori del settore marmifero, i fratelli Mattei. Un caso di cronaca velocemente dimenticato anche per l'immediato fermo del presunto assassino. Caso dimenticato forse dai canali nazionali ma molto vivo nella comunità e ovviamente nella famiglia coinvolta . E qui che comincia la riflessione . Dagli interventi pubblici dei familiari appare non solo enorme dignità ma anche il lato più odioso di un omicidio : Lo sconvolgere per sempre decine di vite. Davanti a ciò può bastare la giustizia con le pene che deciderà di applicare ? No non basta , non basta perché non sarà una sentenza a ridare il caldo abbraccio di un padre e il passionale bacio di un marito. E allora cosa fare ? L'unica e' la prevenzione , tardiva nel caso dei fratelli Mattei e in tanti simili casi ma l'unica via. Prevenzione che passa sia da un diverso sistema legislativo e sia dall'azione delle forze dell'ordine ma soprattutto passa dalla società civile, da tutti noi insomma. Il caso dei fratelli Mattei e' emblematico, anni di furti subiti  e cause legali che hanno trovato un drammatico epilogo.  Cosa sarebbe successo se la società civile si fosse fatta carico di quello che solo all'apparenza era un conflitto tra privati ? Cosa sarebbe successo se i comitati provinciali per la sicurezza si fossero tenuti prima e non dopo l'omicidio ? . Sono domande senza polemica che ci dobbiamo porre in questa come in tante altre situazioni . Se invece di rimanere indifferenti ad una lite domestica si interviene quanti femminicidi si eviterebbero ?.
Ma il nostro ruolo non si esaurisce con la prevenzione . Tornando alla vicenda dei fratelli Mattei , ci sarà un processo . La giustizia e' affidata ai tribunali ma la società civile deve sentire come obbligo che la verità sia chiaramente e totalmente appurata. Sempre per citare il caso dei fratelli Mattei dobbiamo far nostre alcune domande : Perché uno che al massimo si dedica a furti decide di sparare ed uccidere ? perché non scappa pur avendone il tempo ? E' un caso che a morire siano i titolari dell'azienda più florida della zona e dell'unico frantoio " indigeno " ? Erano presenti solo le tre persone coinvolte nella sparatoria ? Il far scattare l'allarme e' stata una trappola ? Esiste un qualsiasi tipo di collegamento tra questo duplice omicidio e l'incendio doloso , avvenuto sempre a Coreno Ausonio, del febbraio 2008 ?. La stessa cosa dovremmo fare in altri processi . Perché la verità processuale e' l'unico vaccino per tenere sano il tessuto sociale. Ma se la verità processuale non e' completa qualcuno rimane nell'ombra e dall'ombra potrebbe uscire per colpire nuovamente.
L'augurio di questo Natale e' che davanti a fatti di cronaca ci sia la forza di dire questa e' cosa nostra e che ci sia un forte impegno per dare concreto significato a " res iudicata pro veritate habetur ".