frase

VERITAS VOS LIBERAT
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NOI PIANGIAMO PER COLORO PER CUI NON PIANGE PIÙ NESSUNO

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PRO VERITATE ADVERSA DILIGERE ET PROSPERA FORMIDANDO DECLINARE

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mercoledì 21 gennaio 2015

SANTINO TUZI : UNA MORTE, TANTE DOMANDE,NESSUNA RISPOSTA.


Una delle maledizioni dell'essere appartenente alle forze dell'ordine e' quella di essere considerati quasi sempre solamente una divisa. Pochissime volte andiamo oltre la divisa . Per esempio, non avremmo mai saputo che il brigadiere dei carabinieri Santino Tuzi era anche un marito, un padre e un nonno affettuoso. Non l'avremmo saputo se non fosse morto l'undici aprile 2008. Morto suicida secondo l'inchiesta ufficiale. La parola suicidio vale spesso come una pietra tombale. Se una morte e' da suicidio sembra inutile porsi domande. Non e' vero, tantomeno nel caso di Santino Tuzi.Tuzi e' un sottoufficiale dei carabinieri in servizio ad Arce e vive a Sora. Una vita normale tra servizio e famiglia.Questo fino al 2001. Perché il primo giugno 2001  viene uccisa Serena Mollicone .Serena vive ad Arce. Nelle indagini sulla morte di Serena Mollicone Santino Tuzi ha un ruolo di supporto, come in tutti i casi di omicidio l'Arma territoriale ha ruolo di supporto nell'azione della Procura e del nucleo operativo provinciale che effettuano le indagini. Le indagini sull'omicidio di Serena portano all'arresto di Carmine Belli. Belli verrà assolto in via definitiva nel 2006. Ed e' nel 2007 che le cose per Santino Tuzi iniziano a cambiare.Le indagini sulla morte di Serena Mollicone riprendono,  l'attenzione degli investigatori cade sulla caserma dei Carabinieri di Arce. Per verificare il possibile coinvolgimento del comandante di stazione Mottola e di suo figlio nell'omicidio di Serena Mollicone. Viene sentito anche Santino Tuzi. Interrogatorio di routine. Invece porta una rivelazione clamorosa. Santino Tuzi dichiara che la mattina del 01 giugno 2001 intorno alle ore 11 e 30 Serena Mollicone si reca presso la caserma Carabinieri di Arce. Santino Tuzi e' di servizio quella mattina ed e' lui a far salire Serena Mollicone nell'appartamento privato di Mottola, dopo aver chiesto autorizzazione per citofono a Mottola. Non vedrà scendere Serena fino alle 14 , ora in cui finisce il suo turno. Questo dichiara Santino Tuzi. Una dichiarazione sconvolgente che potrebbe risolvere il caso.Potrebbe perché Santino Tuzi ritratta tutto. Gli investigatori decidono di mettere a confronto Tuzi con la sua amante. Si Santino Tuzi ha una relazione extraconiugale, ma la cosa non turba la sua vita familiare. Durante il confronto Tuzi continua a ritrattare e quindi gli investigatori decidono di mettere a confronto Tuzi con l'ex maresciallo Mottola. Il confronto però non ci sarà mai. Pochi giorni prima , l'undici aprile 2008 , Santino Tuzi si spara con la sua arma di ordinanza all'interno della sua auto posteggiata vicino la diga Enel di Arce. Secondo l'indagine ufficiale Santino Tuzi si sarebbe suicidato per la relazione conclusasi con la sua amante , inoltre Tuzi viveva un periodo tormentato sul lavoro, tanto da dover essere trasferito alla caserma Carabinieri di Fontana Liri. Quindi tutto torna ? No , per nulla. Perché l'indagine medico-legale e le altre risultanze possono aver dimostrato che Santino si sia suicidato ma il perché si sia suicidato sinceramente non convince. La mattina dell'11 aprile Santino non e' di servizio, si trova a casa. Esce improvvisamente, pare dopo aver ricevuto una chiamata. Le persone che le vedono ( la moglie ed un conoscente ) lo descrivono sereno e tranquillo. Tuzi esce di casa ed esce armato. Perché ? Potrebbe sembrare una conferma delle sue intenzioni di suicidarsi ma altrettanto validamente può indicare che voleva difendersi da qualcuno . Santino Tuzi effettivamente la mattina dell'11 aprile prova a rinconciliarsi con la sua amante. Ma non di persona . Solo telefonicamente e con un bigliettino. Questo dichiara la donna alla trasmissione Chi l'ha Visto ? nel maggio 2010. Ma come ? Tuzi sarebbe tanto ossessionato dalla relazione interrotta da portarsi la pistola per un suicidio e poi si limita a telefonate e bigliettini ?. Inoltre la stessa donna dichiara che per lei la relazione interrotta non e' motivo sufficiente per un suicidio visto che precedentemente c'erano state interruzioni. Andiamo avanti, un testimone vede Tuzi passare più volte nei pressi della diga poco prima del suicidio. Il testimone ha l'impressione che Tuzi stesse cercando qualcosa o aspettando qualcuno. Più semplicemente può indicare che Tuzi era indeciso su cosa fare. Non abbiamo quindi la decisione ferma e sicura. Tuzi sembra cerchi una via di uscita. Ma da cosa ?. Veramente una relazione finita può mettere un padre ed un nonno nella condizione di suicidarsi senza alternative?. Sinceramente e' difficile da credere. Invece si dovrebbe valutare meglio un particolare forse trascurato. A legare Tuzi e la sua amante non e' solo il lato sentimentale. I due sono stati messi a confronto, la donna e' entrata quindi nell'indagine per la morte di Serena Mollicone. Questo e' un fatto certo. Il telefono di Tuzi era intercettato , quindi esiste l'audio della sua ultima conversazione prima di morire. Conversazione con la sua amante. Tuzi non chiama nessuno dei suoi familiari, ha una pistola nelle mani , e' disperato ma non chiama i familiari. Per lui e' questione di vita o di morte parlare con la sua amante. Perché ?. Non lascia nemmeno un bigliettino per i familiari, tanto più strano visto che e' diventato nonno da poco e faceva progetti su come star vicino al nipotino. Un  padre,un nonno, un carabiniere non si riduce in due ore alla più nera disperazione per una relazione andata male. Questo suicidio sembra invece l'unica via di fuga che Santino vede per proteggere se stesso e forse la sua famiglia da un pericolo più grande. Inoltre vi e' una strana contraddizione degli investigatori che nel 2008 indagarono sul suicidio di Tuzi :nel 2008 escludono ogni collegamento tra il suicidio di Tuzi e l'omicidio Mollicone ma nel 2009 fanno analizzare dai Ris l'auto posseduta da Tuzi nel 2001 ipotizzando che sia servita per il trasporto del cadavere di Serena. Se siamo certi che non serva un' indagine per stabilire se sia suicidio o meno, siamo invece certi che non serva un' indagine sul vero movente del suicidio con l'ipotesi di istigazione al suicidio ?. Si potrebbe ripartire dai tabulati del cellulare di Tuzi, e da un profilo oggettivo di Tuzi stilato partendo dai suoi scritti. Perché prima di dire per quali motivi una persona si e' suicidata bisogna conoscerla.