frase

VERITAS VOS LIBERAT
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NOI PIANGIAMO PER COLORO PER CUI NON PIANGE PIÙ NESSUNO

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PRO VERITATE ADVERSA DILIGERE ET PROSPERA FORMIDANDO DECLINARE

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lunedì 18 giugno 2012

ELISABETTA DI LEONARDO ( Lazio, Roma ,1986)








Elisabetta Di Leonardo
Roma, Via dei Prefetti 46
Vista l'ultima volta in vita il 23 giugno 1986
Corpo ritrovato il 27 giugno 1986

Elisabetta Di Leonardo
La bellezza fisica viene vista come una benedizione, e di certo lo è. O meglio non sempre, a volte invece attira le persone sbagliate e la bellezza fisica si spegne in un attimo. Elisabetta Di Leonardo era bella molto bella, tanto bella da spingerla a tentare la via del mondo dello spettacolo. Per questo motivo lascia Cagliari, dove viveva , e si reca a Roma. Qui inizia una storia dal copione troppo spesso uguale, a volte tragicamente uguale. Elisabetta  sale sulle montagne russe fatte di  tante promesse, tanti inviti alle feste dei vip, qualche parte minore nel cinema e qualche servizio fotografico di moda. Ma alla fine Elisabetta si ritrova nuovamente con i piedi per terra: le promesse non hanno avuto seguito,spariti sono i vip, le loro feste e anche le piccole parti nel cinema o nei servizi fotografici. Non è facile rialzarsi avendo tra le mani i cocci dei propri sogni e progetti andati in pezzi , e può succedere a volte che per provare a rialzarsi si faccia affidamento sulla illusoria e letale forza che viene dalla droga. Purtroppo succede anche ad Elisabetta, che si ritrova senza soldi, senza lavoro e prigioniera delle sostanze stupefacenti. Nell' ultimo periodo della sua vita Elisabetta viene ospitata da Ubaldo Cosentino, con il quale aveva avuto una relazione, nel suo appartamento  di Via dei Prefetti 46 Scala C interno 12. Visto che Ubaldo Cosentino è via per un viaggio in Africa, l'appartamento è in uso esclusivo di Elisabetta Di Leonardo. Le cronache dell'epoca descrivono l'appartamento in uso ad Elisabetta come un rifugio di tossicodipendenti.Sempre secondo le cronache dell'epoca, Elisabetta spacciava droga per procurarsi i soldi per vivere. Elisabetta Di Leonardo viene vista viva per l'ultima volta il 23 giugno 1986 da due persone, che in due momenti distinti si recano da lei. Poi di Elisabetta Di Leonardo nessuna notizia fino al 27 giugno 1986 ,quando il cattivo odore che proviene dall'appartamento dove vive spinge i vicini a chiamare la Polizia. Gli agenti di Polizia che entrano nell'appartamento trovano il cadavere di Elisabetta, sono visibili sul corpo ferite da arma da taglio. Infatti un coltello a serramanico viene ritrovato vicino al corpo.Elisabetta indossa un vestito leggero di maglina e calza pantofole.Sul corpo l'assassino lascia una banconota da 50.000 lire. Nel salotto , a terra , vengono ritrovate due siringhe usate ( la circostanza porta a pensare che Elisabetta potrebbe aver consumato della droga insieme al suo assassino). Il letto era disfatto ma sembra che Elisabetta non abbia avuto rapporti sessuali.In un mobiletto vengono trovate sostanze per il taglio degli stupefacenti, un bilancino e due cucchiaini per sciogliere l'eroina con il fuoco.
I rilievi sulla scena del crimine e l'autopsia portano a fare questa ricostruzione dei fatti : Tra il 23 e il 24 giugno 1986 qualcuno si reca a casa di Elisabetta, qualcuno di cui lei si fida visto che con molta probabilità consumano insieme della sostanza stupefacente. Ma poi qualcosa cambia, forse ancora sotto gli effetti della droga la persona di cui si fidava Elisabetta diventa un'assassino. Armato di coltello si lancia contro Elisabetta, la quale prova una difesa ma è una difesa vana. L'assassino getta a terra Elisabetta e per tenerla ferma afferra la catenina che ha al collo.L'assassino colpisce al petto Elisabetta con 7 coltellate,di cui 3 al cuore. Certo della morte di Elisabetta, l'assassino lascia vicino al corpo il coltello ( su cui non vengono trovate impronte) e lascia sul corpo una banconota da 50.000 lire. Poi lascia l'appartamento.
La dinamica dell' omicidio di Elisabetta Di Leonardo pone più di un dubbio. L'assassino lascia il coltello vicino al corpo, ma perché ? Si tratta sempre di un rischio, un rischio che si corre solo se lasciare il coltello ha un forte significato per l'assassino. Una firma ? Può essere, e può essere che sia solo una coincidenza che nel 1983 Fernanda Durante venga uccisa con oltre 30 coltellate e che l'assassino lasci vicino al corpo il coltello usato per l'omicidio. Fernanda Durante viene vista per l'ultima volta in vita in Via Margutta a Roma, non lontano da Via dei Prefetti. Tornando alla dinamica dell' omicidio di Elisabetta, altro elemento strano è la banconota da 50.000 lire lasciata sul corpo della vittima. Che significato può avere ? Forse l'assassino voleva avere un rapporto sessuale a pagamento con Elisabetta e dopo il suo rifiuto l'ha uccisa ? Quelle 50.000 lire sono forse un' umiliazione che l'assassino vuole dare ad Elisabetta anche da morta ? Forse ma sono solo ipotesi, certo è che l'assassino non aveva problemi di denaro visto che si poteva permettere di lasciare 50.000 lire. Potrebbe trattarsi di un soggetto di buone disponibilità economiche abituato ad avere tutto e che reagisce con violenza ai rifiuti ? Solo un' ipotesi, ma se così fosse   l'omicidio di Elisabetta  non è il  suo primo episodio di violenza.L'assassino di certo si sarà macchiato con il sangue di Elisabetta, se nessuno l'ha notato può voler dire che abitava vicino al luogo del delitto o che aveva una vettura posteggiata nei pressi.
Le indagini portarono ad arrestare i 5 spacciatori che rifornivano anche Elisabetta Di Leonardo ma l'assassino rimarrà un'ombra senza nome.
Cosa si potrebbe fare oggi per trovare l'assassino di Elisabetta Di Leonardo ? Molto dipende dallo stato di conservazione dei reperti trovati sulla scena del crimine. Se in buone condizione e se tenuti secondo i protocolli sarebbe possibile provare a individuare traccie biologiche ( per esempio dalle due siringhe).