frase

VERITAS VOS LIBERAT
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NOI PIANGIAMO PER COLORO PER CUI NON PIANGE PIÙ NESSUNO

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PRO VERITATE ADVERSA DILIGERE ET PROSPERA FORMIDANDO DECLINARE

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mercoledì 9 ottobre 2013

QUANDO UN GIORNO NON VALE L'ALTRO PER UCCIDERE ( BRUNA VETTESE, LUCIA ROSA, MARCELLA GIANNITTI)






Tutti noi sentiamo il fondamentale bisogno di certezze. Nella vita affettiva, nel lavoro , spendiamo tutta la nostra esistenza nella ricerca di certezze, di sicurezze. Uno dei settori in cui più forte è il bisogno di certezze è quello investigativo. Una delle certezze  che cerca un investigatore è stabilire se due fatti sono legati da un unico disegno criminoso o sono legati da semplici coincidenze. Per averne esempio pratico prendiamo in esame tre omicidi avvenuti a Roma tra il febbraio 1983 e ottobre 1984 :

BRUNA VETTESE : Vista l'ultima volta viva il 18 febbraio 1983 ( venerdì ), corpo ritrovato il 19 febbraio 1983 dietro un muretto a Tor Carbone di Appia Antica . Colpita alla testa e strangolata con le mani. Mutandine e pantaloni calati fino alle ginocchia. Borsa trovata vicino al cadavere. Secondo le cronache giornalistiche e secondo gli investigatori si prostituiva , non era schedata e non era conosciuta nell'ambiente.
LUCIA ROSA : Vista l'ultima volta viva il 15 luglio 1983 (venerdì), corpo ritrovato il 16 luglio 1983 in un viottolo confinante con la tenuta di Castelporziano sulla Pontina Vecchia. Colpita alla testa con una pietra e strangolata con la sua maglietta. Corpo seminudo, faccia a terra, il capo coperto da pietre. Busta trovata vicino al cadavere con siringhe e acqua distillata. Si prostituiva ed era tossicodipendente.
MARCELLA GIANNITTI: Vista l'ultima volta viva il 19 ottobre 1984 (venerdì), corpo ritrovato il 21 ottobre 1984 nel Parco Lemonia nella boscaglia che costeggia Via Tito Labieno. Colpita tre volte alla testa con una pietra e strangolata con il suo collant. Corpo supino,completamente nudo,vestito fermato sul viso, slip abbassato, manca uno stivale. Borsa trovata vicino al cadavere, mancano solo i soldi, nella borsa vengono trovati biglietti ferroviari del 6- 7 ottobre per Roma Termini - Firenze - Bologna - Orte ( via Foligno ) - Roma Termini - Ferentino. Aveva superato problemi di dipendenza dalla droga. Poliomielitica.

Ad una prima analisi si nota come vi siano molti elementi comuni tra i tre omicidi. Vittime ad elevato rischio: Bruna Vettese dopo il divorzio e aver perso il lavoro provvede a sistemare i suoi tre figli,poi inizia a recarsi di sera a Roma per prostituirsi secondo gli investigatori; Lucia Rosa dopo varie traversie inizia a drogarsi e prostituirsi; Marcella Giannitti ha problemi di ordine psicologico e si allontana spesso dall'abitazione di Ferentino con cui vive con il suo compagno per incontrare persone conosciute nei centri di riabilitazione per poliomielitici. Anche il modus operandi usato nei tre omicidi è simile : colpo alla testa e strangolamento , corpo denudato, in due omicidi il viso della vittima viene coperto, i corpi vengono lasciati in prossimità della strada ,i  tre omicidi avvengono tra venerdì e sabato.
Per i tre omicidi venne indagato e processato Maurizio Giugliano ma venne assolto ( Articolo " L'Unità" 14 aprile 1984 )   ( Articolo "L'Unità" 28 novembre 1989 ).


Sono semplici coincidenze o la stessa mano ( rimasta ignota ) ha compiuto i tre delitti ?