frase

VERITAS VOS LIBERAT
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NOI PIANGIAMO PER COLORO PER CUI NON PIANGE PIÙ NESSUNO

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PRO VERITATE ADVERSA DILIGERE ET PROSPERA FORMIDANDO DECLINARE

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martedì 5 gennaio 2016

SERENA MOLLICONE, UNA STORIA SBAGLIATA.


La cronaca giudiziaria e' zeppa di storie sbagliate. Sbagliate a causa di errori nelle indagini o nei processi, sbagliate perché la vittima non attira l'attenzione del circo mediatico o delle autorità inquirenti. Quella di Serena Mollicone e' una storia sbagliata. Sbagliata per via dei tanti errori fatti nel corso delle indagini. Troppi si sentivano di avere l'assassino in pugno, per poi aprirlo e trovarci il nulla. Personalmente ho preso a cuore  da diversi anni il caso di Serena. Vuoi perché veniamo dalla stessa terra , vuoi perché per diletto-professione-maledizione racconto storie sbagliate. Proprio perché ho a cuore Serena attendo con ansia giovedì 7. Spero come tanti che non venga archiviato. Comunque sia l'archiviazione non sarà una pietra tombale. L'assassino di Serena si può e si deve trovare. A patto di ricominciare da zero , con umiltà. In 15 anni abbiamo ancora troppe posizioni di parte e pochi dati oggettivi. Ancora ci si azzuffa sul fatto di dove sia stata uccisa Serena. Se a Fontecupa o altrove. Dimenticando che la Corte d'Assise nel 2004 rispose a questa ed altre domande. Ancora non si conosce epoca e causa della morte ( asfissia meccanica o asfissia dovuta al coma ). Ancora si insiste dicendo che Serena sbatte la testa quando autopsia e Procura indicano che Serena viene colpita con oggetto contundente. Non e' differenza da poco perché cambia anche il movente.     Serena il 1 giugno si muove in pieno giorno , in luoghi trafficati. Eppure pochi la vedono. Sfortuna o omertà ?. Se e' omertà ha forse la paura alla base ?.  Perché l'assassino si prende la briga di portarla a Fontecupa ?. Vuole allontanare l'attenzione da luoghi e moventi evidentemente non cosi misteriosi da trovare. Perché l'assassino lascia il rotolo di nastro ghost vicino al corpo ?. Sapeva forse che gli inquirenti seguendo quella strada sarebbero finiti fuoristrada?. Ha quindi preso quel nastro adesivo da qualcuno ignaro di tutto ?. Come vedete ci sono elementi su cui ragionare , domande a cui dare risposta. Io ho appreso i primi rudimenti di criminalistica da mio padre. Un carabiniere che ha prestato servizio molti anni addietro. Quando i casi si risolvevano con intuito, culo e consumando suole. Senza dna e ausilio scientifico. Mi ripeteva spesso    che il delitto e' frutto dell'ingegno umano e dall'ingegno umano deve essere risolto. Se non avviene o l'investigatore e' impreparato o poco umile o poco fortunato.  Parole dure, ma ai suoi tempi non esisteva la rete di sicurezza dell'indagine scientifica. Se sbagliavi non c'era rimedio. Guglielmo Mollicone e Consuelo conducono una grande battaglia da anni. Meritano il sostegno di tutti. Meritano anche  di essere  assistiti  da persone preparate, competenti,disinteressate ed equilibrate . Meritano anche giornalisti che siano imparziali e alla ricerca della verità non della propria verità.  Speriamo il 7 non ci sia archiviazione. Ma anche se ci fosse, non cadrà l'oblio su Serena. Come non cadrà su un'altra storia sbagliata, quella di Santino Tuzi. La verità non accetta di rimanere imbrigliata troppo a lungo. Ben venga il dna per risolvere l'omicidio di Serena. Ma proviamo anche e soprattutto ad applicare due massime che, per me, sono la base dell'investigazione : 1) " cui prodest scelus, is fecit " 2) " anche l'assassino compie la sua stronzata " ( Commissario Bruno Baldassarre, interpretato da Marcello Mastroianni). Hai visto mai ?.